Il sistema vivente viene definito da due principali soggetti: l’universo che può essere concepito come una sfera perfetta, e un suo osservatore, l’uomo, posto al centro di esso.
La visione che l’uomo può avere dell’universo è una visione geocentrica, con l’uomo al centro del mondo.
Per semplicità, possiamo disegnare in proiezione una sfera su superficie piana, che diventa una circonferenza, al centro della quale poniamo l’osservatore.
In qualunque emisfero terrestre ci troviamo poniamo come punto di riferimento il culmine massimo del movimento solare apparente, e diamogli convenzionalmente il nome di SUD.
In entrambi gli emisferi, se l’osservatore si rivolge verso il culmine del movimento solare, si troverà a sinistra l’alba e a destra il tramonto!!!!
La cosa importante da sottolineare è che sud nord est ovest non sono riferiti all’asse magnetico terrestre. Il loro nome è puramente simbolico e rimpiazzabile con altri. Ma la loro funzionalità all’interno della pentasimmetria e nei grafici del cielo anteriore e posteriore viene ampiamente conservata.
Basta pensare che nel grafico primo di Fu Hsi il punto Sud è occupato dal trigramma Qian, il cielo, la massima espressione dell’energia yang.
Il punto sud, nella pentasimmetria viene anche associato alla figura dell’imperatore nell’antica Cina. Il tchong mo, vaso d’assalto, è il principale meridiano curioso che mette in movimento gli altri ed è posto al punto sud.
Il sud rappresenta anche l’estate, momento di massima espressione dello yang nel ciclo delle Stagioni e il sentimento peculiare di questa loggia è la gioia.
IL SUD NON E’ IL PUNTO DELLA BUSSOLA, MA IL PUNTO CULMINE DEL MOVIMENTO SOLARE APPARENTE ED HA UN PROFONDO E VERO SIGNIFICATO FISIOLOGICO.
Dove si trova allora il punto nord?
Ebbene il punto nord si trova nella posizione diametralmente opposta al sud.
Quindi sarà nascosto, sotto terra e indietro rispetto all’osservatore.
Il nord nella pentasimmetria è infatti associato al freddo, al mistero, al non visibile, al colore senza colore,all’embrione in utero, e al mistero del dragone nero.
Nel grafico di Fu Hsi il nord ospita il trigramma KUN, terra.
Il punto est, posto alla sinistra dell’osservatore è associato all’alba, quindi al concetto di nascita, di giovane; nella loggia dell’est c’è il piccolo yang(shao yang), il giovane puledro che ancora deve compiere un completo sviluppo. Nell’est, secondo il movimento solare apparente che appare uscendo dall’oscurità, c’è anche il concetto dell’esteriorizzazione, del portare fuori, portare alla luce, meccanismo questo sotto il controllo dello jue yin (fegato), che decide se permettere l’uscita della “informazione”. Se questa esce si esteriorizzerà nello shao yang, se invecerimane all’interno si manifesterà come jue yin. Un utile analogia per comprendere la manifestazione dello jue yin è quella del vulcano che sta per eruttare, ma non erutta !
Il punto ovest, posto alla destra dell’osservatore rappresenta il tramonto, e come tale rappresenta la fine del ciclo solare visibile. In questo punto il sole sta per tornare nell'oscurità, sta per essere inghiottito; ecco perché l’ovest segna l’interiorizzazione,e più ampiamente il metabolismo che si prende cura delle sostanze, cibo e aria ingerite e inalate. L’ovest trova, secondo la legge di filiazione nella pentasimmetria, davanti a sé il nord, che rappresenta la non vita. Dalla sua posizione, l'ovest vede la fine di tutto, fa il resoconto di una vita, e sviluppa il sentimento della tristezza.
Come abbiamo detto all’inizio,il punto centro è la conditio sine qua non di tutto il sistema.Il centro è lì dove si pone l’osservatore, e grazie a lui si può costituire il cerchio. Quindi la qualità fondamentale di questa loggia sarà rappresentata dalla stabilità, dall’equilibrio e dalla capacità analitica e riflessiva.
Concretamente nel corpo il centro è rappresentato dagli elementi strutturali, il tessuto connettivo, che “connette” e mantiene unite le parti del corpo, e dal sangue, veicolo di trasporto dei principali elementi vitali dell’ organismo.
In conclusione, abbiamo potuto, in questa sede, verificare come i punti cardinali siano associati alla energia del sole nelle sue varie fasi, e come le corrispondenze tradizionali nella pentasimmetria siano condizionate palesemente da questi fattori.
Ricordiamoci ancora che i punti cardinali qui esaminati non rispecchiano assolutamente ipunti dell’asse magnetico terrestre.